Al Master in Gestione e Strategia d’Impresa si parla di Marketing e Sostenibilità con Ferdinando Bova
La 24 Ore Business School ha scelto Ferdinando Bova, co-founder di Agenzia YES! S.p.A., come relatore per il corso di Gestione e Strategia d’Impresa. Durante l’anno Ferdinando porterà la sua expertise di docente ed imprenditore sul tema del marketing moderno e della sostenibilità. Abbiamo deciso di fare una chiacchierata con lui, per ripercorrere insieme l’importanza di aggiornarsi costantemente, soprattutto in un mercato in costante evoluzione come quello della strategia d’impresa.
Partecipare a corsi di formazione oggi rappresenta un investimento cruciale per chiunque aspiri a prosperare nel mondo del marketing, in terreno in continua evoluzione. Cosa ne pensi? Parlaci della tua esperienza.
Nell’attuale scenario professionale, caratterizzato da un costante mutamento e dalla velocità delle trasformazioni, partecipare a corsi di formazione è diventato fondamentale. Questo vale ancor di più nel contesto del marketing, dove le tendenze e le strategie evolvono a un ritmo vertiginoso.
Partecipare come relatore a un corso di formazione è un’opportunità straordinaria per influenzare positivamente il percorso di crescita di altre persone; rendere tangibile la propria testimonianza imprenditoriale può costituire un potente strumento di ispirazione per gli altri. Raccontare storie di sfide, di successi ottenuti e delle esperienze aziendali vissute può fungere da catalizzatore per motivare gli altri a perseguire le proprie passioni e ad abbracciare idee imprenditoriali innovative.
Durante il corso presenti analisi sul marketing moderno e sull’attuazione di soluzioni sostenibili da parte delle Aziende. Quale visione puoi portarci su questo tema?
In Italia permane ancora oggi un blocco culturale su questo tema, che purtroppo rende difficile l’attuazione concreta di pratiche concrete di sostenibilità a lungo raggio. Difficilmente si riesce ad avere una visione di lungo termine, pensando anche alle generazioni future; la tendenza principale è quella di pensare maggiormente al qui e ora, attuando soluzioni di breve periodo o attività spot.
Grazie al mio lavoro, che mi porta a confrontarmi quotidianamente con numerose Aziende che operano in diversi ambiti, ho riscontrato, però, un iniziale cambio di rotta sul fronte della sostenibilità. Siamo passati dall’idea di “dover” fare qualcosa a quella del “voler” fare qualcosa; si percepisce la volontà da parte dei clienti di rendere le proprie aziende più ecosostenibili e ad impatto zero. Questo interesse, cresciuto in modo esponenziale negli ultimi anni, è stato guidato da una serie di fattori che riflettono sfide globali, nuove consapevolezze e differenti opportunità di mercato.
Quali sono i prossimi passi per le Aziende per ragionare in ottica maggiormente sostenibile?
Attuare veri e propri percorsi di sostenibilità non è semplice. Ho però notato un tentativo valoriale di numerose imprese nel cercare di diffondere una green vision soprattutto all’interno della propria Azienda, tra e per i propri dipendenti, attraverso attività ad hoc per la tutela del pianeta. Il miglior modo per educare è essere un buon esempio, partendo da noi stessi e dalla propria impresa.
Senza dimenticare che, quando si cita la sostenibilità, non si parla solo di ambiente ma anche di vita. Garantire il giusto equilibrio tra vita lavorativa e privata, prendersi cura dei dipendenti attraverso stipendi equi, piani di crescita, corsi di formazione; oggi le imprese stanno lavorando molto sullo sviluppo di progetti sostenibili, soprattutto in ottica di stile di vita dei dipendenti. Credo che questo sia un ottimo punto di partenza. Il prossimo passo dovrà però prevedere una trasformazione della produzione, per cambiamenti concreti e visibili nel lungo periodo anche sul fronte ambientale.