Le abbiamo conosciute con Snapchat, abbiamo imparato a non farne a meno con Instagram e Facebook e, dallo scorso ottobre, sono sbarcate anche su LinkedIn, il social network delle relazioni lavorative. Parliamo ovviamente delle stories!
Per i pochi che non le conoscono ancora, spieghiamo in semplici parole cosa sono le stories: brevi video che scompaiono dopo 24 ore dalla loro pubblicazione. Hanno fin da subito rappresentato un nuovo modo di raccontare la realtà e i brand. Il format impone brevità, essenzialità e completezza, ma anche modi simpatici e accattivanti che stimolino l’utente e fare tap e andare avanti nel nostro racconto a pillole.
Anche Linkedin è stato sedotto da questo nuovo modo di comunicare e dallo scorso ottobre ha permesso ai 14 milioni di utenti italiani di condividere foto e video.
Le Linkedin stories hanno una durata di 20 secondi, possono essere utilizzate per aggiornamenti professionali o per condividere i propri momenti sul posto di lavoro (qualunque esso sia in epoca di smartworking). Possono essere caricate soltanto dall’app Smartphone.
Perché le stories hanno un fascino così irresistibile e come possiamo usarle strategicamente per il nostro brand e la nostra azienda?
Le stories sono un ponte che connette i colleghi in modo veloce e meno formale, creando quell’empatia che solidifica le relazioni.
“Le LinkedIn stories possono essere anche un veicolo per informare e aggiornare su temi di rilievo del proprio mercato di riferimento – suggerisce Michele Pierri, News Editor di LinkedIn Italia – con interventi pertinenti per i propri follower e il proprio pubblico, che si tratti di notizie importanti relative al proprio settore di riferimento, del lancio di nuovi prodotti, di approfondimenti relativi al mercato.”
QUI ti abbiamo raccontato come usare LinkedIn per incrementare il tuo network professionale. Con le stories hai uno strumento in più!