Tutto il web, da martedì sera, sta parlando di Mirko Scarcella, il fantomatico Guru di Instagram che ha portato Gianluca Vacchi – e diversi altri VIP (le sorelle Kardashian, Cristiano Ronaldo, etc) – a passare da 1.000 a milioni di follower. Perché? Ad aver dato un’occhiata alla sua vita è stato Gaston Zama de Le Iene, che ha analizzato più nel dettaglio la sua attività e scoperto qualche altarino poi esploso nel servizio televisivo.
Scarcella, tra i Social Media Manager più noti in Italia, avrebbe acquistato follower fake creati soprattutto in India, Brasile e Pakistan all’insaputa dei clienti, dopo il pagamento da parte loro di ingenti fee: un imprenditore ha dimostrato di aver dato al ‘Guru’ 300.000 euro per ottenere 300.000 follower, quindi 1 euro a conversione, quando ci sono siti su cui paghi tra i 5 e i 10 dollari ogni 1.000 seguaci. Una pessima pubblicità per il SMM, che fino a quel momento si era sempre detto contrario all’uso di bot e non ha perso tempo a pubblicare una risposta dal suo account: Ho appena finito di vedere il servizio de Le Iene. Chiederò il diritto di replica per tutte le buffonate che sono state dette così vedremo chi è il vero ciarlatano, enjoy.
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Indipendentemente da come si concluderà la vicenda, ci teniamo a parlarne per fare chiarezza sul funzionamento dei social, Instagram in particolare, e sull’importanza di avere sempre una strategia alla base. Niente si può ottenere senza impegno, quindi:
- diffida da chi ti promette grossi numeri in pochissimo tempo, non è verosimile
- comprare follower e attivare campagne adv che stimolino la conversione sono due cose radicalmente diverse, nel primo caso si sta pagando per far crescere i numeri in pochi giorni immettendo profili fake, perlopiù esteri, nel secondo si effettua un’analisi e si attiva un asset di azioni per catturare l’attenzione del solo target di riferimento facendo push sul follow
- l’algoritmo di Instagram è programmato per intercettare attività sospette che esulino dall’organico o dal regolare adv tramite Instagram o il Business Manager di Facebook, e abbatte la reach di tutti i contenuti legati a questi profili, di fatto danneggiandoli irreversibilmente
- imposta, o attiva dei professionisti che possano impostare una strategia di content marketing, un piano editoriale strategico e dei contenuti forti pensati per le personas di riferimento
- gestisci la community con costanza, stimolando dove possibile le interazioni con un tov definito
- non limitarti al follow-no follow, cerca piuttosto di fare un lavoro di qualità individuando i profili da seguire più interessanti / in linea con la tua attività
- crea un feed che parli la lingua dello storytelling e differenziatelo dal competitive perché sia unico
- se puoi, coinvolgi micro e middle influencer in ottica di hype e buzz social.
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