EMOZIONI: MERCE PREZIOSA PER LA PUBBLICITÀ

A fronte delle miriadi di esperienze che viviamo quotidianamente, solo alcune rimangono impresse nella nostra memoria.
Siamo bombardati dalla pubblicità, ma cosa ci distingue dai nostri competitors? Cosa fa si che l’utente scelga noi piuttosto che un altro brand?

Rispondere ai bisogni reali non basta più, bisogna saper emozionare!
É la componente emozionale che incrementa la memorabilità. In questo caso i social giocano un ruolo fondamentale.
Il consumatore che riceve una risposta tramite i social vive un’esperienza più gratificante rispetto a quando utilizza i canali di contatto tradizionali.
Le nostre emozioni sono merci preziose e molte aziende hanno sviluppando strumenti automatizzati per riconoscerne le tracce, con una tecnica nota come Sentiment Analysis. Ogni volta che pubblichiamo qualcosa sui social network (status o foto), che ne siamo consapevoli o meno, stiamo lasciando una traccia del nostro umore, stiamo lasciando trasparire emozioni di gioia, stress, soddisfazione, delusione e quant’altro.

Questo metodo si affida a strumenti come una sorta di dizionario che contiene un punteggio per ogni parola. Il dizionario Hedonometer.org ad esempio ha creato un database di circa 10mila parole classificate in base a un punteggio da 1 a 9 in cui 1 è rappresentato dal sentimento di tristezza e 9 dalla felicità.

Quindi tramite queste tecniche di sentiment analysis, i brand maggiormente irresistibili sono quelli in grado di rispondere ai bisogni emozionali dell’utente, sono i brand che portano risultati positivi.