Il web è diventato il primo canale per la pubblicità e, non appena le aziende si sono accorte di quanto sia più efficace attirare clienti tramite il web, ci si sono fiondate a capofitto!

D’altro canto, anche per gli utenti la pubblicità via web è migliore: basta cliccare sull’immagine per scoprire tutto di un certo prodotto in pochi secondi.
Gli iserzionisti puntano a pubblicizzare maggiormente sul web e gli utenti, di conseguenza, gli utenti ne sono sempre più assuefatti.
Bisogna emergere, bisogna attirare l’attenzione, bisogna far si che gli utenti non si perdano in un mare di pubblicità ma che si soffermino su di noi!

Non solo devi distinguerti dai tuoi competitor, devi distingerti da tutti!
Le immagini sono assolutamente fondamentali perché la pubblicità visiva è più immediata di quella uditiva e perché rimane maggiormente impressa.
D’altronde fin dalla nasciata della psicologia della Gestalt, è stato dimostrato come le immagini influenzino particolarmente la nostra mente.
Recenti studi mostrano come le immagini che suscitano emozioni sono determinati tra il 75% e il 90% per l’acquisto di un prodotto.

L’esperto di Neuromarketing Andrea Saletti indica 3 fattori fondamentali per la scelta delle immagini:

– Fiducia
Gli esseri umani valutano se potersi fidare di persono o cose in meno di mezzo secondo. Quindi gli utenti entrando sul vostro sito si fanno un’idea di voi e del vostro brand in pochi secondi, perciò più gli elementi grafici che costituiscono la vostra landing page ispireranno fiducia, più possibilità avrete di aver conquistato un cliente in più.

– Sguardo e punto di interesse
È fondamentale che la call to action sia visibile e facile da raggiungere. Esistono dei simboli e delle immagini direzionali che fanno si che il vostro cliente si concentri su questa., ad esempio seguire lo sguardo di qualcuno nell’immagine, o mettere il vostro punto di interesse a dx (noi leggiamo da sx verso dx quindi qui si fermerà la nostra attenzione)

– Neuroni specchio
Sono un particolare tipo di neuroni che si attivano quando compi un’azione o quando osservi la stessa azione compiuta da un altro soggetto. Quando guardi una scena associ delle emozioni in base alle tue esperienze pregresse. Puoi sfruttare questi neuroni specchio generando una situazione di ansia/insicurezza facendo leva sull’empatia, per poi proporti come soluzione.

Ora sei pronto a cambiare il design alla tua pubblicità ????